Rapido stanziamento del contributo di coesione come importante contributo allo sblocco della politica europea
Fino a ieri in tarda serata, tutti gli sguardi degli attori politici europei erano rivolti a Berna. Il Parlamento ha discusso lo stanziamento del secondo contributo di coesione per alcuni Stati europei, che è stato trattenuto per anni. Il Consiglio degli Stati ha affrontato la questione ieri mattina, come previsto dal programma della sessione. Contrariamente alle aspettative, in serata il Consiglio nazionale si è occupato della questione. Questo grazie a una mozione d'ordine dalle file del PLR, dei Verdi, dei Verdi Liberali e del PS, che è stata sorprendentemente adottata all'inizio della settimana e che chiedeva che la decisione non fosse presa nella sessione invernale. Risultato: con un chiaro voto, il Parlamento ha deciso di rilasciare il contributo già nella sessione corrente.
51 organizzazioni dell'alleanza aperta+sovrana chiedono la rapida adesione ai programmi di cooperazione europea
aperta+sovrana si rallegra che le cose siano finalmente procedendo su questo tema. Le buone relazioni con i nostri vicini diretti e più vicini sono messe a dura prova, e la politica europea della Svizzera è attualmente in uno stato confusionale. Una soluzione è urgentemente necessaria. Per sottolineare questa urgenza, 51 organizzazioni della nostra alleanza politica europea hanno già scritto congiuntamente una lettera a tutti i membri del Consiglio degli Stati e del Consiglio nazionale all'inizio della sessione. In questa lettera, si invitavano le due Camere a sbloccare il più rapidamente possibile il secondo contributo di coesione e permettere alla Svizzera di rientrare nei tre grandi programmi di cooperazione europea Orizzonte Europa (ricerca), Erasmus+ (educazione) e Europa Creativa (cultura). Il nostro paese è ormai considerato solo un paese terzo e ne rimane parzialmente escluso.
Un segnale positivo dal Parlamento non risolve di certo tutti i problemi. Ma è un passo importante per sbrigliare almeno in parte la già difficile situazione, specialmente per quanto riguarda il programma Orizzonte Europa.
È anche di buon auspicio che il Consiglio nazionale voglia ora procedere anche sul tema dell'accesso della Svizzera a Erasmus+. Con 131 voti contro 48, chiede al Consiglio federale un messaggio di finanziamento entro la sessione invernale.
Trovate qui il testo della lettera aperta:
Potete trovare maggiori informazioni sui programmi europei di cooperazione e sulla situazione attuale dopo la rottura dei negoziati sull'accordo quadro nelle schede informative di aperta+sovrana: